di Redazione
Negli ultimi tre anni, l’attenzione eccessiva sui voti in tutti i livelli di istruzione a seguito di una discussa sperimentazione di valutazione delle competenze nella scuola primaria ha minato la qualità della relazione educativa.
La spinta per abolire i voti in favore di una certificazione standardizzata sembra favorire una trasformazione burocratica della scuola, potenzialmente svilendo i contenuti culturali significativi.
L’idea che i voti ostacolino l’apprendimento trascura il contesto e le intenzioni nella valutazione. In realtà, i voti possono essere utili quando usati correttamente, in particolare se accompagnati da spiegazioni personalizzate, per promuovere il dialogo costruttivo tra insegnanti e studenti riguardo al progresso e alla conoscenza acquisita.
In sintesi è quanto sostengono Luca Malgioglio Alessandro Zammarelli nell’articolo pubblicato lo scorso 9 ottobre 2023 su sul sito https://laletteraturaenoi.it.
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